Albano Laziale, il Museo Civico omaggia De André

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27/10/2017   16:26

Forse oggi lui è là, su quelle nuvole che aveva cantato. Forse si trova nel paradiso degli anarchici, insieme agli anticlericali, forse è coi santi: senza contestarli e mostrando venerazione, canta le sue ballate anti-sistema citando i vangeli apocrifi. Sicuramente è tra gli uomini della carità e con i peccatori, dei quali ha cantato vizi e virtù.
Sono passati quasi 19 anni dalla scomparsa del grande Fabrizio De André (avvenuta l’11 gennaio del 1999), ma nessuno può dimenticarlo.
Il prossimo 28 ottobre il Museo Civico “Mario Antonacci” di Albano Laziale gli dedica un evento dal titolo “Bocca di rosa & altre storie – Omaggio a Fabrizio De André”, il concerto de “Le Storie Sospese” con Massimiliano Perugini, Paolo Valponesi e Francesco Inverno. Non solo cover per questo evento curato da Miki Inverno e organizzato dalla Presidenza del Consiglio comunale e dall’Assessorato alle Politiche Giovanili di Albano Laziale. L’intento è quello di proporre l’arte di De André ai più giovani, come ci ha spiegato il Presidente del Consiglio comunale Vincenzo Rovere ha commentato: «Questa iniziativa nasce dalla volontà di far conoscere Fabrizio De André alle nuove generazioni. Dopo il grande successo della mostra che abbiamo organizzato nel mese di aprile di quest’anno, sempre al Museo Civico “Mario Antonacci”, abbiamo pensato di portare avanti una seconda iniziativa sul celebre cantautore italiano, forti dell’interesse che la cittadinanza di Albano Laziale ha mostrato nei confronti di questo grande artista».
L’Assessore alle Politiche Giovanili Zeppieri, molto sensibile alle tematiche del cantautore genovese, attraverso l’ascolto delle canzoni del grande “Faber” punta a coinvolgere i giovani in un discorso dalla grande importanza sociale: «Fabrizio De André nelle sue opere ci ha parlato degli emarginati e degli ultimi, di coloro che la società ha spesso messo all’angolo perché incapace di vedere l’importanza delle differenze e della ricchezza di cui ogni persona è portatrice. Ci auguriamo che questa iniziativa faccia conoscere al maggior numero possibile di persone l’importanza artistica, culturale e sociale delle sue opere e del messaggio contenuto in esse».
Per questa ragione, allo scopo di coinvolgere più persone possibili in questa iniziativa di grande importanza culturale, l’Assessore Zeppieri, oltre a ringraziare Miky Inverno, per aver curato l’evento, e il personale del Museo Civico per aver collaborato col Comune nell’organizzazione, manda un invito personale a partecipare a tutta la cittadinanza.

Va sottolineato che l’ingresso è gratuito e aperto a chiunque: a quanti conoscono De André e vogliono ritrovarlo nelle esecuzioni de “Le Storie Sospese”  e a quanti vogliono scoprirlo per la prima volta.