Sit in Colleferro: il Sindaco con i cittadini per la qualità dell'aria e il rispetto della legalità

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19/11/2017   12:51

“Colleferro non dorme più”; “inceneritori = tumori”. Sotto i megastriscioni i cittadini in protesta hanno davvero trascorso la notte presidiando lo scalo. A loro si è unito il Sindaco Pierluigi Sanna, che la scorsa settimana ha trasferito i suoi uffici nella canonica di San Gioacchino allo Scalo, nei pressi del presidio, in segno di solidarietà verso i suoi concittadini.
E così ieri non è arrivato il trasporto eccezionale atteso, il camion diretto agli inceneritori che avrebbe dovuto trasportare pezzi della caldaia per il revamping (la rigenerazione dei rifiuti), che gli abitanti di Colleferro contestano.  Gli ambientalisti colleferrini vogliono impedire il passaggio di qualunque mezzo che trasporti materiale per la manutenzione degli inceneritori.
Ieri la società Lazio Ambiente, che si occupa dello smaltimento dei rifiuti, ha diffidato Sanna al Tribunale di Velletri. Oggetto della contestazione, la seconda ordinanza comunale emanata l’8 novembre – con scadenza il 31 dicembre – per limitare, in alcune zone della città, il transito dei mezzi pesanti superiori alle 3,5 tonnellate per contenere i valori di PM10. Secondo l’azienda regionale che gestisce la raccolta dei rifiuti e la maggioranza delle quote degli impianti di incenerimento, questa ordinanza sarebbe stata utilizzata in maniera strumentale e politica per impedire il revamping in corso. Alle accuse di boicottaggio l’amministrazione risponde: « Le ordinanze che abbiamo fatto sono perfettamente in linea con i provvedimenti presi in altre amministrazioni comunali per il contenimento delle PM10 e il principio cardine di tutte le nostre azioni è la tutela della salute della popolazione- spiega all’agenzia Dire l’assessore all’Ambiente del comune di Colleferro Giulio Calamita-. Dal 15 ottobre al 31 marzo i comuni devono adottare provvedimenti per il contenimento dell PM10, per tutelare il diritto alla salute, che è materia molto ampia». E il Sindaco: «sono qui per vigilare sulla situazione e assicurarmi che vengano rispettati ordine e legalità; la mia ordinanza è per la qualità dell’aria». L’ordinanza garantisce il libero transito solo dalle 8.30 alle 10.30. Intanto, le mamme a Colleferro hanno paura del revamping, mentre «quei camion che quando passano fanno tremare le case» non lasciano dormire la notte.
Già una prima ordinanza emanata lo scorso luglio era stata impugnata e poi annullata dal Tar. Ma tra il Sindaco Sanna e Lazio Ambiente è guerra.