Barista cinese denunciato per giochi proibiti

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01/03/2018   14:51

I Carabinieri di Palestrina erano in servizio quando, nell’ambito dei loro controlli di routine sono entrati in un bar gestito da un commerciante cinese e lo hanno denunciano a piede libero. Il barista è reo di non aver esposto la tabella dei “giochi proibiti” che segnala la presenza di slot machine all’interno di un’attività commerciale. Infatti nel suo locale i Carabinieri hanno trovato tre apparecchi per videogiochi non autorizzati.

La tabella dei giochi proibiti nei locali pubblici italiani è un elenco dei giochi d'azzardo che secondo la legge, ai sensi dell'articolo 110 del TULPS (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza) non possono essere giocati nei luoghi pubblici. Deve essere obbligatoriamente esposta nei pubblici esercizi e nei circoli privati una particolare indicazione della presenza di tali attività e solo dopo aver ricevuto un formale permesso per svolgerle: «In tutte le sale da biliardo o da gioco e negli altri esercizi, compresi i circoli privati, autorizzati alla pratica del gioco o alla installazione di apparecchi da gioco è esposta una tabella, vidimata dal questore, nella quale sono indicati, oltre ai giochi d'azzardo, quelli che la stessa autorità ritiene di vietare nel pubblico interesse, nonché le prescrizioni e i divieti specifici che ritiene di disporre nel pubblico interesse». Peccato che, tra un azzardo e l’altro, tra una slot e una riffa, a finire nel mirino dei Carabinieri sia finita anche la morra cinese, come il biliardino francese, il ramino e il sette e mezzo, inclusi senza campanilismi in questa stessa “lista nera”.