Giallo Ximena: e il marito dov’era andato prima che ripescassero il cadavere?

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14/03/2018   11:51

Ci sono novità sulla vicenda della morte di Ximena Garcia, il cui corpo è stato ripescato dalle acque del Lago di Nemi sabato scorso. Secondo quanto dichiarato dal marito agli inquirenti, la sera della lite e della scomparsa, Ximena era ubriaca. Stefano Santucci, carrozziere di Lanuvio, che aveva denunciato ai carabinieri la scomparsa della moglie da casa, ha potuto in questo modo giustificare i graffi che aveva sul viso, spiegando che, prima che Ximena si allontanasse per fare due passi, avessero litigato per futili motivi e che Ximena, essendo ubriaca, lo aveva aggredito graffiandolo.
Dalle pagine del Messaggero inoltre si apprende che Santucci, 24 ore prima che ripescassero il corpo della moglie dal lago (il 10 marzo), fosse scomparso facendo perdere completamente le sue tracce: non si trovava a casa né in officina, non rispondeva al telefono. In paese nessuno lo aveva visto. I familiari, già allertati dalla scomparsa di Ximena, notando che anche Stefano fosse divenuto irrintracciabile, avevano chiamato immediatamente i carabinieri, i quali, oltre a mettere i sigilli all’abitazione, hanno ormai provveduto a sequestrare anche la fiat 500 di Ximena, parcheggiata davanti a casa dal 22 gennaio, e la vettura del marito.
Si delineano i tratti di un omicidio, dicono gli inquirenti, ma è ancora prematuro formalizzare delle accuse ufficiali al Palazzo di Giustizia di Velletri, perché sul corpo di Xena, in avanzato stato di decomposizione, non sono stati trovati segni di violenza che facciano immediatamente pensare ad un’aggressione da parte di qualcuno. Amici e vicini di casa, inoltre, parlano di una donna serena, dunque è assai improbabile che Ximena avesse voluto suicidarsi o che fosse accidentalmente scivolata nel lago.

Tuttavia, Stefano Santucci è stato l’ultimo a vederla viva: quella sera, Ximena e Stefano avevano organizzato una cena a casa con amici. La lite fra i due sarebbe avvenuta dopo che gli ospiti sono andati via. Al momento non ci sono riscontri utili a confermare o a smentire la presenza di alcool nel corpo della donna, ma dagli esami effettuati, anche sulla spiaggia, gli investigatori tendono ad escludere l’ipotesi di morte per una caduta accidentale. Interrogato di nuovo Santucci circa il suo allontanamento volontario per 24 ore il 9 marzo, ha risposto che si sentiva depresso e aveva avuto bisogno di prendersi un giorno libero per starsene da solo.