Paola Gassman al Teatro Capocroce di Frascati con "Tutte a Casa"

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15/03/2018   12:39

In scena dal 22 febbraio all’8 aprile 2018 ci saranno: la simpatia e l’ironia di Simona Marchini, accompagnata al pianoforte da Paolo Restani, alle prese con la trilogia popolare verdiana (Traviata, Rigoletto, Trovatore) di cui ci racconterà tutti i retroscena in CROCE E DELIZIA, SIGNORA MIA….

 In occasione della ricorrenza del centenario del primo conflitto mondiale, attraverseremo le vicende di cinque donne per raccontarne l’ingresso nel mondo del lavoro, fino ad allora di esclusivo impiego maschile. Paola Gassman, Mirella Mazzeranghi e Paola Tiziana Cruciani e con Claudia Campagnola Giulia Rupi in TUTTE A CASA affronteranno un fenomeno che avrà importanti conseguenze sul piano sociale in una commedia dolce-amara tutta al femminile.

 

I suoi racconti si muovono sempre tra cultura popolare e cognizione politica/sociale, Ascanio Celestini apre squarci di riflessione e un’inedita visione anche negli argomenti a noi più vicini. In LAIKA racconta di un Gesù contemporaneo, forse il figlio di Dio o forse uno schizofrenico, che condivide con l’umanità tutti i dubbi e le paure.

Tullio Solenghi legge Paolo Villaggio ed è subito UNA SERATA PAZZESCA: sarà questa l’occasione per ripercorrere tutti personaggi e le trovate del grande attore ormai scomparso, per festeggiare quella ironia e quella sagacia con la quale ha raccontato l’Italia per oltre 40 anni.

 

La stagione teatrale, organizzata al Teatro Capocroce a Frascati, grazie alla collaborazione tra Comune di Frascati e ATCL - Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio, sarà un percorso all’insegna del divertimento guidato da grandi interpreti all’interno della nostra cultura e della nostra storia.

 

 

 

17 marzo ore 21.00

TUTTE A CASA

di Giusebbe Badalucco e Franca De Angelis

con Paola Gassman, Mirella Mazzeranghi e Paola Tiziana Cruciani

e con Claudia Campagnola Giulia Rupi

scene Francesco Ghisu

regia Vanessa Gasbarri

produzione Pragma srl

 

Infuria la Grande Guerra e l'Italia è impegnata nel terribile conflitto che miete vite, giovani e meno giovani, dalle trincee del Carso ai picchi delle Dolomiti. Mentre gli uomini sono al fronte, le donne si prodigano nel loro storico ruolo di madri e di mogli… e non solo.

Molte di loro, per arrotondare il magro bilancio familiare, accettano le offerte di lavoro che piovono dalle imprese, i cui ranghi sono rimasti sguarniti a causa della coscrizione dei propri dipendenti.

Improvvisamente le donne escono dalle case e s’improvvisano tranviere, operaie, impiegate, suscitando il grande scandalo dei molti benpensanti che temono il sovvertimento "dell'ordine naturale delle cose".

Del primo, devastante, conflitto mondiale, di cui in questi anni ricorre il centenario, sono stati raccontati la durezza della vita di trincea, le vittime e gli eroi. “TUTTE A CASA” si concentra invece sull’aspetto, abbastanza inedito ma di enormi proporzioni, dell’ingresso delle donne nel mondo del lavoro: un primo e imponente approccio, destinato all’epoca a non avere immediate conseguenze sul piano sociale, una volta terminato il conflitto, ma che di certo accelerò la presa di coscienza di molte donne. E - pur non dimenticando la tragedia sullo sfondo, che toccherà anzi da vicino una delle protagoniste - lo fa nei toni della commedia e del sentimento, in una pièce dolce-amara tutta al femminile.

Margherita, una ricca signora dell'alta borghesia milanese il cui marito imprenditore è stato preso prigioniero dagli austriaci, decide di imbarcarsi nella difficile avventura di tenere in piedi l'azienda di famiglia, produttrice di autocarri. All’inizio si tuffa nell’impresa con la leggerezza con cui frequenta i salotti dell’alta società; ma andando avanti si ritrova a sfidare l'ostilità di un mondo prettamente maschile in cui tutti le sono contro: i colleghi, i politici, la stampa e persino i sindacati. Nella sua avventura Margherita è supportata, ma anche spesso osteggiata, da altre quattro donne, tutte diverse da lei - e fra di loro - sotto ogni punto di vista: carattere, classe sociale ed idee politiche. C’è Silvana, la coscienziosa segretaria del marito, che rivelerà insospettate doti manageriali e che nasconde un segreto inconfessabile; la matura Comunarda, una socialista dal temperamento sanguigno e combattivo che le darà parecchio filo da torcere, e che nel conflitto perderà il figlio più amato; Teresa, giovane madre di famiglia tutta casa e chiesa; e la giovane e vitale Giacomina, che pensa più che altro a divertirsi. In un crescendo di ostacoli da superare nel tentativo di salvare l’azienda, le cinque donne si confrontano fra loro e imparano a costruire un diverso modo di rapportarsi, declinato al femminile e ispirato ai valori della solidarietà umana e delle reciproca comprensione; e scoprono, ciascuna di se stessa, doti e aspirazioni che nemmeno pensavano di possedere. Ma un bel giorno la guerra finisce e gli uomini tornano a casa, chi dal fronte, chi dalla prigionia. E il ripristino della normalità, una normalità tutta maschile, rappresenta per le nostre un brusco risveglio...

 

 

Teatro Capocroce, Piazzale Capocroce 3 Frascati (RM)

per info e prenotazioni: Quintaprima Ticket Service – 06 94018086 – Via del Castello 62 - Frascati

Biglietti*: intero 15 euro; ridotto 12 euro; abbonamento intero 50 euro – ridotto 40 euro

*più diritti di prevendita