Viaggio rovinato? Hai dovuto pagare di più? Hai fino a 20 mila Euro di risarcimento

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11/08/2018   10:22

Veniamo ad analizzare invece altri interessanti aspetti del decreto numero 62: quelli che riguardano le variazioni di prezzo del pacchetto turistico e le così dette penali. Cosa accade se il viaggiatore che ha acquistato il pacchetto turistico ha un imprevisto e non può più partire? Può cedere il pacchetto ad un altro?
L’articolo 38 consente al viaggiatore la facoltà di cedere il contratto di pacchetto turistico ad un’altra persona munita di tutti i requisiti per fruire dei relativi servizi, nonostante rimanga obbligato solidalmente al cessionario rispetto a tutti gli oneri economici che derivano dal negozio giuridico stesso.
Il decreto 62/2018 analizza ed offre indicazioni anche rispetto alle conseguenze delle modifiche al contratto che avvengano da parte del viaggiatore prima dell'inizio del pacchetto turistico. Per esempio, se il viaggiatore, prima ancora che la vacanza sia iniziata, ha un imprevisto, potrà cedere il proprio contratto di pacchetto turistico ad un altro soggetto a condizione che il viaggiatore ne dia preavviso all'organizzatore. Il viaggiatore che ha acquistato il pacchetto turistico dovrà quindi dare comunicazione al l'organizzatore di questa variazione nel soggetto che godrà effettivamente della vacanza acquistata al suo posto.
Ecco sorgere un'altra domanda frequente: una variazione di soggetti può comportare un aumento del prezzo?
Il prezzo del pacchetto (così come tutte le altre condizioni del contratto!) può essere oggetto di modifica dopo la conclusione dell’accordo solo se questa eventualità è espressamente previsata e contemplata nel contratto stesso (ci deve essere scritto).
In questo caso (parliamo sempre della cessione un terzo soggetto del contratto di viaggio) l'aumento del prezzo, indipendentemente dalla sua entità, è possibile solo se c'è prima una comunicazione chiara, precisa e trasmessa realizzata su supporto durevole da parte dell'organizzatore del viaggio. Questa comunicazione deve giungere insieme alla giustificazione di tale aumento economico e alle modalità di calcolo dello stesso. Inoltre questa variazione deve per venire al viaggiatore almeno 20 giorni prima dell'inizio del pacchetto turistico. Attenzione però perché, se la variazione del prezzo del pacchetto turistico arriva al 8% dell'importo totale, allora è pieno diritto del viaggiatore risolvere il contratto.
Da cosa può dipendere l’aumento del prezzo?
In base all’articolo 39, l’aumento del prezzo può dipendere esclusivamente da una serie di elementi tassativamente indicati (al comma 2 dell’art. 39 sempre decreto n. 62/2018). Questi elementi sono, ad esempio, il costo del carburante o di altre fonti di energia, le tasse o i diritti sui servizi turistici, i tassi di cambio perinenti al pacchetto etc. etc.
Quanto può aumentare il prezzo?
Al massimo l’aumento può arrivare all’8% (come dispone il comma 3 dell’articolo 39). In questo caso il viaggiatore ha facoltà di recedere secondo le modalità fissate dall’articolo 40.
Attenzione quindi a leggere bene il contratto e le clausole contrattuali sopratutto quelle scritte in piccolo. Tornando alle possibili modifiche del contratto, c'è da sottolineare che tutte quelle diverse dalle modifiche economiche non sono permesse all'organizzatore. Perché l'organizzatore non ha il potere unilaterale di modificare il contratto prima dell'inizio del pacchetto turistico. Chiaramente questa regola non vale nel caso in cui l'organizzatore abbia incluso nel contratto una disposizione che invece gli altri pulisce tale diritto. Per completezza c'è anche da aggiungere che vi è un margine di tolleranza per alcune tipologie di modifiche che risultano nel complesso di scarsa importanza e di peso relativo. In ogni caso il viaggiatore dovrà sempre essere informato in maniera chiara e precisa e utilizzando supporto di regole delle eventuali variazioni e modifiche apportate.
Altra domanda ricorrente: che cosa succede se le modifiche realizzare in pratica si traducono in un pacchetto di qualità o costo inferiore? In questo caso, anche se le modifiche sono state comunicate al viaggiatore in tempi e modalità congrue. In ogni caso il viaggiatore che veda modificare il proprio pacchetto turistico con una diminuzione della qualità, avrà diritto ad una adeguata riduzione del prezzo.
Che cosa succede se il viaggiatore cambia idea e vuole recedere dal contratto?
Fondamentale in questo caso è il momento in cui il viaggiatore cambia idea. Se il viaggiatore cambia idea prima dell'inizio del pacchetto, il decreto 62/2018 dà la possibilità al viaggiatore dire recedere dal contratto in ogni momento. Il recesso però deve essere effettuato dietro rimborso all'organizzatore delle spese sostenute, adeguate e giustificabili ed il cui ammontare l'organizzatore stesso deve fornire motivazione al viaggiatore che ne faccia richiesta. Il contratto di solito prevede delle spese standard e ragionevoli stabilite per il recesso. Di norma le variabili di computo sono calcolate in base al momento del recesso dal contratto e dai risparmi di costo attesi e dagli introiti previsti che derivano dalla riallocazione dei servizi turistici.
E se invece accade un imprevisto nel luogo di destinazione della vacanza oppure nelle sue immediate vicinanze? Che cosa succede?
Se si verificano delle circostanze che sono inevitabili e straordinarie proprio nel luogo di destinazione del pacchetto turistico oppure nelle immediate vicinanze del luogo dove è destinato il viaggiatore, allora, se queste circostanze producono un effetto che incide sostanzialmente sull' esecuzione del pacchetto turistico oppure sul trasporto dei passeggeri verso la meta di destinazione, allora il viaggiatore ha diritto di recedere dal contratto ma sempre prima dell'inizio del pacchetto, senza corrispondere alcuna spesa di recesso e ha diritto anche al rimborso totale ed integrale dei pagamenti effettuati per il pacchetto. In questa ipotesi il viaggiatore non avrà diritto ad un indirizzo supplementare.
D'altra parte anche l'organizzatore potrei recedere dal contratto di pacchetto turistico e offrire a viaggiatore una prospettazione alternativa oppure rimborso integrale dei pagamenti effettuati per il pacchetto.
Per altre informazioni leggi anche…

https://www.lacicala.org/2018/08/10/cuoriosita/vacanze-rovinate-questanno-viaggiatori-hanno-unarma-farsi-risarcire/1562
 


Alessandra Battaglia