SANITÀ, LENA (PD): approvate misure post-chemio a sostegno delle donne, nel Lazio è realtà

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10/10/2018   10:15

Affrontare una malattia oncologica che comporta chemioterapia spesso determina conseguenze psicofisiche che si protraggono e incidono in profondità sulla qualità della vita. Uno di questi risvolti è legato alle ripercussioni sull'aspetto estetico che da sempre contraddistingue un punto d'orgoglio per tutte le donne: i capelli. Curarsi vuol dire anche poter preservare la propria immagine, per questo le misure approntate a sostegno dei pazienti, in particolare del gentil sesso, che perdono la propria capigliatura come effetto collaterale della terapia, sono un segnale di sensibilità e di capacità di comprendere il complesso profilo sanitario di un paziente. Il Lazio saluta con soddisfazione il provvedimento che mira a stabilire la detrazione fiscale per l'acquisto di parrucche quali presidi necessari a seguito di chemioterapia.
"La Giunta Regionale del Lazio ha compiuto un importante passo in avanti nei confronti della tutela delle donne colpite da una malattia oncologica". Così in una nota Rodolfo Lena, Presidente della Commissione affari costituzionali e statutari della Regione Lazio ha sottolineato la novità specificando poi: "Infatti, con una delibera approvata in data odierna, si è stabilito che anche nel Lazio in futuro sarà possibile usufruire di una detrazione fiscale per l'acquisto di protesi tricologiche, o parrucche, necessarie come conseguenza di alopecia dovuta a trattamenti chemioterapici. Sarà lo specialista di Medicina Generale che certificherà questa necessità. Sono dunque fiero di aver fortemente voluto e lavorato per ottenere questa importante misura, su sollecitazione e al fianco dell'Associazione Volontari dell'Antea, e desidero ringraziare il Presidente Zingaretti per aver mostrato ancora una volta grande sensibilità su questi temi. Con questo atto la Regione Lazio dimostra in modo concreto di essere vicino alle pazienti oncologiche, di essere loro di supporto in un momento delicato della loro vita, cercando di alleviare una condizione di grave disagio psicologico aggravato da un danno estetico. Insomma una Istituzione attenta alla dignita' delle persone e alla qualità della loro vita".