Al Petrolini di Roma in scena fino al 21 ottobre "Terapia d'urto" per la regia di Gianni Quinto

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18/10/2018   10:45

Al Teatro Petrolini di Roma in questi giorni, fino al 21 ottobre, va in scena "Terapia d'urto" una divertente commedia per la regia di Gianni Quinto.

Proprio a Gianni Quinto, regista dello spettacolo, abbiamo chiesto come è nata l'idea di "Terapia d’urto".

In questo spettacolo, scritto da uno degli interpreti, curo la regia che ho accettato volentieri trattandosi di una commedia in cui però sono raccontate patologie vere che coinvolgono la sfera psichiatrica e mentale di un individuo. Sei persone di diversa estrazione, diversa cultura e con una diversa patologia si ritrovano nella sala d’attesa di un medico che può aiutarli e mentre aspettano, dallo scontro fra le loro diversità, darà il via ad un’irresistibile girandola di tic, giochi di parole, momenti di irrefrenabile follia, qualche riflessione sulla condizione dei “fobici” coloro che non sono ne malati di mente, ma ne tanto meno si sentono persone normali, ed un finale a sorpresa.

Cosa portate in scena?

Lo spettacolo è ambientato nella sala d’attesa di luminare della psicoanalisi. I sei protagonisti sono maniaci compulsivi di svariata natura: dall’aritmomaniaco (colui che conta sempre) al nosofico (colui che ha paura dei germi), passando per un maniaca del controllo, un fobico delle linee, un iracondo e una ragazza che ripete tutto sempre due volte.
Visto il ritardo ingiustificato del medico i sei decidono di intrattenersi provando a fare una terapia di gruppo nella quale provare a guarire le manie o fobie di ciascuno di loro.

Cosa puoi dirci degli interpreti?

Davide Vincioni, romano verace, è un caratterista perfetto. Interpreta l’iracondo, senza mai esagerare o scadere nella macchietta. Ha studiato per settimane il comportamento di coloro che sono affetti dalla sindrome di Tourette, facendo venire fuori un personaggio con una naturalezza unica.
Ilenia Paracino, che interpreta la maniaca del controllo è una giovane e promettente attrice di Formello, maniaca fuori e dentro il palco. Quando le dai un’indicazione o concordi con lei un movimento o un tic, entra in un loop che può durare giorni. Il risultato è che raggiunge una perfezione sorprendente.
Andrea Scaramuzza è l’aritmomaniaco, con la testa fra le nuvole, sempre preso da conteggi rapidi e complicati, esilarante con suoi tic, le sue smorfie e la sua frenetica bipolarità.
Tiziana Vincioni, è un’attrice che può fare qualsiasi cosa: ruoli drammatici, comici, macchiette. Lei non recita, vive. Interpreta la nosofobia e mi sono molto divertito con lei nel decidere i vari oggetti antigermi da utilizzare, in che punto indossarli e quale rapporto doveva avere con gli altri visto che lei non può toccare nessuno.
Giuseppe Cattani è un giovanissimo attore romano di origini siculo calabre, con una voce meravigliosa un innato senso della comicità. Ha lavorato tantissimo con il corpo per trovare il giusto equilibrio delle convulsioni, quando il suo personaggio, schiavo della simmetria, vede qualcosa di storto o asimmetrico nella stanza.
Desiree Briones interpreta colei che per un trauma infantile ripete sempre tutto due volte. Desiree è un’attrice spagnola con un talento fuori dal comune. Figurati che è stata scartata per un altro provino solo perché non aveva l’età giusta. Non appena si presentata l’occasione l’ho richiamata subito e non ha tradito le aspettative.