Palestrina: crolla l'Amministrazione, in 9 si dimettono

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02/03/2019   09:14

Sono in nove i politici che hanno rassegnato le proprie dimissioni ieri sera, dinanzi al notaio.

“L'atto è ufficialissimo” spiega uno di loro il consigliere di Forza Italia/Eccoci dott.Massimo Guerrini che dichiara: “Non si poteva permettere che i soldi dei cittadini venissero impiegati come strumento di propaganda politica per le prossime elezioni”. “Nonostante tutto, il Consiglio non veniva convocato, di contro però, - sottolinea Guerrini- proprio l'altro ieri, dopo la lettera di sfiducia al sindaco di Palestrina Adolfo De Angelis firmata da ben 10 di noi consiglieri sul totale di 16, si continuava a procedere come se nulla fosse con la presentazione del bilancio preventivo che avrebbe incatenato a scelte politiche dell’attuale Sindaco qualunque amministrazione si avvicenderà dopo il voto di maggio. Una situazione veramente inammissibile. Ecco perché ci siamo mossi personalmente in nove per porre fine, finalmente, non solo al trascinamento inutile di una maggioranza che non esiste più, ma proprio per scongiurare, per il bene dei cittadini prenestini, comportamenti che non sono più tollerabili politicamente in una democrazia che vuole essere tale”. Tuona così il consigliere Guerrini che prosegue: “La mia scelta è in perfetta coerenza con la mia decisione presa il 19 febbraio scorso ed ufficializzata con una lettera in cui ho evidenziato, punto per punto, il lungo ed inaccettabile elenco di decisioni prese all’unanimità e di cui però non si è dato corso alla realizzazione, e tutto il resto che è stato ben indicato nella lettera indirizzata al Sindaco e ai cittadini di Palestrina.In quella lettera si illustra come si sono infranti i capisaldi della democrazia quale strumento dell’organo sovrano. Quello che è accaduto ieri sera alle 19:30 non è altro che una naturale conseguenza, perché quando si sa per certo che non si vuole convocare il Consiglio, e quindi, si agisce, da parte del Sindaco neanche come se tutti noi gli avessimo chiesto le immediate dimissioni, e, sempre da parte del Sindaco, si continua a fare un certo tipo di politica che né io né gli altri consiglieri con me firmatari ci sentiamo di avallare, allora non si può far altro che dimettersi! E’ evidente che un’azione bisognava farla: per cui, visto che non si aveva da parte loro, nessuna intenzione di convocare il Consiglio per avviare un confronto costruttivo con noi firmatari della sfiducia, allora adesso il Consiglio non esiste più perché 9/16esimi si sono dimessi”.

“Dunque l’organo è decaduto. Mi spiace perché la sfiducia posta avrebbe determinato un dibattito da fare il aula e magari, a spiegazioni ricevute, si poteva anche valutare di comprendere le motivazioni addotte dal Sindaco e cambiare idea”.

“Chiaramente ieri sera ho fatto scrivere in questo atto ufficiale dal notaio che fosse comunicato via pec sia al Prefetto sia al Comune, l’inesistenza dell’organo collegiale Consiglio. Decadendo il Consiglio tutti gli organi, inclusa la Giunta, sono decaduti, quindi non possono più compiere atti utilizzando le risorse finanziare del 2019 e condizionando chi democraticamente vincerà le imminienti elezioni. Voglio dire che la nostra democrazia è bella in ragione dell’espressione di voto. Bisogna avere il coraggio di prendere atto che la maggioranza non c’è più. E' inutile trascinarsi andando avanti solo per un fatto personale perché la Città di Palestrina non ha bisogno di personalismi. Non è possibile che con questo bilancio preventivo, appena l’altro ieri, il Sindaco prevedeva un Milione di Euro, che sarebbero due Miliardi delle vecchie Lire, solo per le manutenzioni! Ma stiamo scherzando? Parliamo di svuotare tutto il contenuto economico di una politica più o meno attenta che arriverà nel futuro a maggio 2019!?! E’ giusto e doveroso secondo me lasciare le risorse economiche intatte e non pagarcisi la campagna elettorale con i soldi dei cittadini. Sarebbe proprio contro il buon senso. Differente sarebbe stato proporre di metterci tutti a tavolino e programmare di affrontare insieme le cose più urgenti”.

Puoi fare un esempio per i nostri Lettori?

“Ma certo. Prendiamo per esempio il muro di via Eliano che i prenestini conoscono come il muro delle suore, quello che è caduto. Ecco, dopo tante sollecitazioni sono arrivati i soldi della Regione, ma secondo voi lettori, se arriva il Prefetto, quanto aspetta per rifare quel muro? Il giorno dopo si mette all’opera perché perfino il Prefetto ha il potere di amministrare. Voglio dire che i cittadini non hanno bisogno del Sindaco De Angelis per vedere finalmente il muro ricostruito, perché si tratta di atti dovuti e non è giusto farlo passare come merito suo; i soldi ci sono, sono arrivati e si deve fare senza mettersi la fascia tricolore e gloriarsi del taglio del nastro! La gente deve capire che pure il Prefetto può fare queste azioni concrete per il bene di Palestrina, anzi sarà pure velocissimo perché, di certo, non avrebbe alcun bisogno di temporeggiare. Il Prefetto, persona al di sopra delle parti, sicuramente farà non solo il muro ma tanto altro”.

Dott. Guerrini, chi altro ha firmato le dimissioni?

“Con me si sono dimessi Duilio Braghese e la signorina Notarnicola, questo vuol dire condividere un pensiero per dare una smossa ai tempi, ai modi ed alle aspettative della politica, vuol dire che si è riusciti a dare una smossa in questa direzione che reputo giusta e valida per la nostra Palestrina. Poi hanno firmato anche la signora Roberta Cubbeddu, Giuseppe Pizziconi, Lino Sabelli, Proietti Enrico, Igino Macchi e Tiziano Stazi”.

E adesso dott.Guerrini?

“Che vinca il migliore!”.


Alessandra Battaglia