Cos’è la dieta lipofidica: schema settimanale, benefici e controindicazioni.

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03/05/2019   11:41

I principi cardine della dieta lipofidica sono la completa esclusione dei cibi preconfezionati e quindi l’assunzione di soli cibi naturali. Gli alimenti preconfezionati, o processati, sono spesso collegati all’insorgere di alcune malattie quali il diabete o l’ipertensione. Ciò a causa della grande quantità di zuccheri, conservanti ed altri additivi come il glutammato, grassi idrogenati e così via.

Sebbene l’eliminazione di questi alimenti sembri una prassi salutare, e lo è a tutti gli effetti, la natura drastica della dieta lipofidica impone più delle altre diete la buona norma del consultare il proprio medico o il proprio nutrizionista prima di intraprendere un repentino cambio del proprio regime alimentare.

La dieta prevede 2 fasi:

1. Durante la prima fase si ottengono due risultati, cioè cominciare ad abituarsi al nuovo tipo di alimentazione e contemporaneamente accelerare il metabolismo sopito. Questa fase, che può durare 3-4 mesi, prevede l’assunzione di alimenti proteici e la riduzione dei carboidrati, con dei tempi di assunzione di 120 minuti per dare una spinta al metabolismo di base.

2. La seconda fase è il mantenimento, anch’essa dovrebbe durare al massimo 4 mesi, anche se alcuni prolungano questa fase fino al raggiungimento del peso desiderato. Sconsigliamo vivamente di prendere una tale decisione senza prima aver consultato un medico.

Oltre agli alimenti preconfezionati ci sono altre categorie di prodotti naturali che vanno escluse dalla dieta: alcol, zucchero, aceto ed alcuni tipi di alimenti animali particolarmente grassi, come salmone, aringa, carne di agnello, di maiale e insaccati di vario genere. Vanno eliminati anche i frutti ad alto contenuto di zuccheri come fichi, uva, melone. Per quanto possano sembrare innocue, occorre evitare alcune verdure come il cavolfiore, i cetrioli, le carote, le melanzane e le zucchine.

Una volta esclusi questi alimenti vi chiederete cosa può restare in un menù settimanale. Ecco la risposta:

N.B. Il seguente schema è solo un esempio di menù settimanale, e come tale va considerato.

Lunedì, mercoledì e venerdì:

Colazione: tazza di latte scremato, 1 caffè, 2 rotoli di tacchino con formaggio magro.
Spuntino: yogurt magro, 1 tazza di tè.
Pranzo: insalata con pomodori, pollo alla piastra con sale e limone.
Snack: 1 tisana e una mela.
Cena: 1 filetto di pesce bianco a scelta e spinaci al vapore.

Martedì, giovedì, sabato:

Colazione: una tazza di tè verde, frittata di soli albumi con prosciutto.
Spuntino: una mela, caffellatte con latte parzialmente scremato.
Pranzo: due fette di petto di pollo alla griglia, rucola condita sale e limone.
Snack: frullato di frutta con involtini di tacchino.
Cena: straccetti di pollo olio e origano, carciofi al vapore.

Domenica:

Colazione: yogurt magro con muesli, una mela.
Spuntino: una tazza di latte, 3 crackers integrali.
Pranzo: insalata cipolla pomodoro e tonno.
Snack: frullato di frutta oppure tè verde o in alternativa un frutto (vedere i frutti vietati).
Cena: frittata di spinaci e insalata.

Ricordiamo che trattandosi di una dieta iperproteica, accanto agli indubbi benefici esistono dei pericoli per la salute da non sottovalutare, come il sovraccarico di alcuni organi fondamentali come fegato e reni, per questo, come in tutte le nostre diete, raccomandiamo di parlarne sempre con un medico o con il proprio nutrizionista/dietologo.