Matteo Salvatori: dal mondo dell’associazionismo alla candidatura per sostenere il sociale
Classe ’91, prenestino doc, da sempre vivacemente attivo nel mondo delle associazioni e del volontariato, il giovane Matteo Salvatori dopo il diploma inizia subito a lavorare presso la piccola azienda di famiglia, una cartaria molto fornita, e del suo impiego ama soprattutto il contatto con le persone e l’opportunità di consigliare ciascuno al meglio.
Un ragazzo semplice, cresciuto frequentando la parrocchia come catechista e come vice cerimoniere di Domenico Sigalini, già vescovo di Palestrina, oggi Matteo Salvatori sceglie di candidarsi per sostenere ancora di più le sue grandi passioni: il mondo del sociale e del volontariato locale e la sua città, Palestrina.
Pacato e riflessivo, Matteo inizia l’intervista così: “Tutto è iniziato nel 2009, quando mi sono candidato come presidente del consiglio di istituto della mia scuola, il Grafico - Pubblicitario di Palestrina. Quell’esperienza ha iniziato il mio percorso che poi, per molti aspetti, si è arricchita ed è maturata anche frequentando la parrocchia, sperimentando il valore della solidarietà e della disponibilità per il prossimo, specie per i meno fortunati. Il mondo dell’associazionismo mi ha sempre interessato perché credo sia fondamentale per la crescita di tutti i ragazzi. E’ stato proprio per tutto il tempo condiviso in parrocchia che ho maturato la scelta di creare una aggregazione stabile per realizzare insieme ad altri amici obiettivi importanti. Questo vale sia per il Comitato del Carnevale Prenestino sia per il Comitato dei Quartieri Uniti. Anche se sono due realtà diverse, alla base c’è sempre l’idea che insieme agli altri si migliora e si possono raggiungere grandi risultati. Con questa convinzione ho ricoperto il ruolo di vice- presidente nella prima e presidente nella seconda. Devo ammettere che rinunciare a questo ruolo in vista della candidatura, atto doveroso, mi è costato molto, ma l’ho fatto con la certezza di poter offrire ancora di più a queste bellissime realtà sociali e alle altre di Palestrina se i cittadini mi daranno fiducia votandomi come consigliere”.
A proposito di fiducia, perché sostieni il candidato sindaco Lorella Federici?
“Ho deciso di sostenere Lorella perché è una persona molto preparata, laureata e che ha accumulato una valida esperienza politica sul campo come consigliere d’opposizione uscente. Mi piace paragonarla alla Cingolani, una donna forte che ha fatto la differenza per la nostra Città, credo che Lorella possa fare altrettanto soprattutto con la squadra giusta”.
Matteo, in questa tornata elettorale si sono proposti molti candidati consiglieri, pensi di avere una caratteristica o un aspetto che ti contraddistingue in modo particolare?
“Sono l’unico candidato che ha scelto, se i miei concittadini mi eleggeranno, di devolvere l’intero compenso per le attività appunto delle associazioni. So cosa vuol dire avere il desiderio di fare qualcosa di bello insieme agli altri e trovare tanti ostacoli e difficoltà, in primis quella economica perché, tanto per essere sinceri, non ho deciso di rinunciare all’eventuale rimborso da consigliere perché ho già disponibilità economica, anzi, vivo con la mia famiglia nelle case popolari, dunque è chiaro che provengo da una famiglia semplice e modesta. Ho fatto questa scelta perché credo nelle associazioni locali e nel grandissimo valore che hanno. Tutto il tempo condiviso con gli amici del Carnevale e del Quartiere mi hanno dimostrato sempre che è proprio vero: solo insieme agli altri si raggiungono grandi risultati.
Quando mio cognato Daniele Latini mi ha lanciato l’idea di ricostituire il Carnevale a Palestrina dopo 10 anni che non c’era più, mi sono entusiasmato all’idea di riportare qui da noi una festa così bella e colorata.
Ricordo quando Palestrina era famosa per il Carnevale e richiamava una folla di persone, tantissima gente da tutti i paesi vicini. E’ stato un impegno molto duro e costante, lunghe serate chiusi al freddo del capannone tutti insieme, ma alla fine ci ha ripagati della fatica il solo veder sbocciare il sorriso di bambini ed adulti durante le sfilate di Carnevale. E’ stato così anche per il Comitato di Quartiere, un’altra bella realtà che ha realizzato veramente risultati grandi. Ho apprezzato tanto la fiducia e la serietà con cui, quando giravo a proporre le nostre azioni per risolvere i problemi, commercianti e singoli cittadini aderivano al Comitato, sempre più forte e compatto. Un gruppo che si è dimostrato solidale nonostante le difficoltà. Abbiamo fatto tante riunioni e una grande battaglia per la potatura degli alberi su via Pedemontana, abbiamo dato impulso alla pulizia dei rifiuti al Mostro, così chiamiamo il palazzetto dello Sport incompleto su via Sterpara; siamo riusciti, con il sostegno dell’Amministrazione uscente, ad ottenere il rifacimento delle strade dei nostri quartieri prima piene di pericolose buche. Se i cittadini mi sosterranno ho intenzione di portare a compimento la riapertura di Via Taglia le Grotte e voglio anche eliminare o rendere più efficace l’attività, ad esempio, del Consorzio Strade Vicinali perché è inefficiente, non da servizi ma prende soldi dai residenti. Servono associazioni valide e agili nelle loro azioni concrete sul territorio”.
Cos’altro ti proponi di fare?
“A proposito delle iniziative che voglio intraprendere se sarò eletto, mi sta molto a cuore intervenire con misure adatte a regolamentare la vita, specialmente serale e notturna, del nostro splendido centro storico. Per due anni ho ricoperto l’incarico di agente di polizia locale, come trimestrale, quell’esperienza diretta mi permette oggi di conoscere bene non solo i problemi di viabilità e parcheggio ma anche il fenomeno della movida prenestina con tutti i pro e i contro anche perché ho 28 anni e anch’io amo trascorrere le serate in piazza. Ma nello stesso tempo sono anche un commerciante, quindi conosco le esigenze di questa categoria molto in crisi e voglio essere vicino ai commercianti ed agli abitanti del mio paese, gestendo in modo efficace tutte le situazioni diurne e notturne di Palestrina, ascoltando con attenzione le esigenze di tutte le parti coinvolte e cercando la miglior soluzione per valorizzare il centro. Per esempio si potrebbe realizzare una diversa modalità di accesso nel centro, vorrei creare delle più ampie aree pedonali sempre concedendo delle fasce orarie per carico/scarico merci”.
Matteo, desideri aggiungere altro?
“Vorrei solo dire a tutti i Lettori che sono a disposizione di tutti per confrontarmi, comprendere le esigenze di cui farmi portatore e realizzare insieme tanti grandi obiettivi per Palestina".
Commitente: Matteo Salvatori