A piccoli passi verso il nido: la soluzione della Scuola montessoriana di Silvia Schiano di Tunnariello
Le neo-mamme che rientrano al lavoro, magari con orario part-time, vivono un forte disagio: il distacco dal piccolo, combattute tra esigenze lavorative e difficoltà a lasciare il piccolo. Scegliere il nido giusto è importantissimo, essendo la prima volta che ci si separa dal proprio figlio e bisogna fare molta attenzione alla struttura cui ci si affida.
Incalcolabile quindi il valore di affidarsi a professionisti competenti che danno garanzie di qualità in questa primissima fase di vita. L’esperienza fuori casa è la prima grande occasione del piccolo per fare il suo debutto in società, per venire a contatto con persone esterne all'ambito familiare, confrontarsi con altri bimbi.
Se volete il meglio per vostro figlio, ecco una soluzione valida e flessibile con costi contenuti e garanzia di risultati: seguite i consigli della dott.ssa Silvia Schiano di Tunnariello, direttrice didattica della Scuola Bilingue di ispirazione Montessoriana ‘L’Isola che non c’è’ (Palestrina, in fondo a via della Colombella).
‘A piccoli passi verso il nido’ contiene già nel nome l’essenza del nuovo servizio: prendere per mano il piccolo e accompagnarlo con delicatezza verso questa importante esperienza di crescita, domandiamo a Silvia di spiegarci com’è nato questo nuovo servizio?
“ ‘A piccoli passi verso il nido’ è la risposta diretta alle esigenze delle neo-mamme che tornano al lavoro ma non hanno necessità di ricorrere all’asilo tutti i giorni, quindi vogliono una soluzione adeguata anche nei costi ridotti all’uso reale del servizio stesso. La nostra risposta non trascura, anzi, come sempre nel metodo montessori che adottiamo, mette comunque al centro il bimbo. Infatti, anche se si tratta di un primo approccio molto soft, questa soluzione è efficace nei risultati perché permette al bambino di trovare la sua dimensione in un contesto diverso da casa e, nello stesso tempo, non lo costringe a ritmi troppo serrati o al di sopra delle sue possibilità. Viene stabilita, in base alle esigenze, una durata ragionevolmente ridotta per consentirne l’ambientamento del piccolino.”
A quale fascia di età è dedicato ‘A piccoli passi verso il nido’?
“Dai sei ai dodici mesi”.
Silvia, come esperta educatrice, perché consigli ‘A piccoli passi verso il nido’?
“Per dare al bimbo non solo assistenza e cura da parte di educatrici esperte, ma fargli vivere la prima esperienza in un ambiente specificamente preparato proprio per rispondere al suo bisogno di espandere le forze, curiosità ed energie vitali. L’Isola ha predisposto un ambiente caldo, sereno e accogliente. Tutto è pensato innanzitutto per ridurre al minimo l’impatto del distacco dei piccolissimi dalla figura materna e per agevolare l’ambientamento progressivo dei piccoli senza strappi emotivi. Inizialmente i piccoli frequenteranno ogni giorno per facilitare l’inserimento, poi si moduleranno gli orari sulle diverse esigenze. L’inserimento garantisce che i bimbi non si disperino, perché non è normale che piangano per tre mesi, ma deve essere fatto nel giusto modo e da persone competenti con trasparenza tra famiglia e scuola. Da noi l’inserimento è veramente individualizzato caso per caso, evita strappi emotivi, garantito”.
Quali sono i motivi per scegliere questa soluzione dedicata ai piccolissimi?
“Tanti e soprattutto motivi fondati: risolve i dubbi dei genitori e li rassicura perché affidano i piccolissimi alla professionalità di educatrici esperte, noi garantiamo un asilo di alto livello ad un prezzo molto competitivo di assoluta qualità, è una scelta saggia per il futuro del piccolo che si inserirà subito in un contesto disegnato a sua misura. Abbiamo ampliato la nostra offerta didattica per dare un’alternativa educativa da sostituire o integrare alle altre possibili come affidarsi ai nonni o ad una baby sitter. Così i piccoli hanno del tempo scandito per stare con i genitori, con la famiglia, inclusi nonni e zii, però c’è anche il tempo della socializzazione, richiesto proprio intorno ai 12 mesi, questo tempo condiviso tra bimbi è importante al pari di quello trascorso con genitori e nonni perché esaudisce l’innato desiderio di stare tra coetanei. Insomma bisogna scegliere bene affinchè sia un lavoro di squadra in cui tutti sono importanti.”
Tanta flessibilità, ma ci sarà anche qualche regola?
“Certo, tanta flessibilità, ma la frequentazione dell'asilo non può essere sporadica. Magari poche ore ma con ritmi fissi, alternabili ma scelti per dare continuità: i piccolissimi hanno bisogno di certezze e abitudini consolidate, sviluppano così il loro senso di sicurezza e serenità ordinata. Come educatrice conosco la validità dell’approccio misurato e costante, quindi le mamme e i papà che ci affidano i loro figlioletti, optando per il tempo ridotto, avranno ottimi risultati. La continuità e la frequenza con stesso ritmo è l’obiettivo da perseguire, anche se di poche ore, perché consente al bambino di costruire nuove routine e nuove abitudini. Questo nuovo servizio, pur nella flessibilità, ha un progetto pedagogico dietro, non è un ‘baby parking’, il nostro è un progetto formativo studiato con professionisti di altissimo livello ed individualizzato per ogni singolo bimbo”.
Qual è la differenza tra un asilo nido e un “baby parking?
“E' facile, per educare occorre predisporre un percorso di crescita adatto ai più piccoli, rispettandone le naturali esigenze di serenità, stabilità. Lasciare un bambino qualche ora una tantum non risponde ad un percorso pedagogico formativo ma piuttosto ad un servizio di baby parking, che poco risponde alle esigenze di un bambino piccolo per il quale sarebbe da preferire un servizio di asilo nido.
Invece il nostro è veramente un percorso di estrema qualità che rispetta il bambino, una frequenza flessibile che si adatta alle esigenze delle neo mamme lavoratrici, con dei precisi riferimenti in termini di frequenza e ciclicità, senza prescindere da un buon inserimento, fondamentale per un ambientamento senza strappi e traumi nel nuovo ambiente. Sono diversi i risultati e, grazie alla puntuale supervisione, i bimbi sono seguiti in modo capillare perché, per ognuno di loro, si pensa e si studia un percorso diverso, ci sono degli standard di riferimento ma c’è anche il tempo personale, dettato dai doni e dai limiti di ciascuno dei piccoli per renderli risorse. Qui da noi l'Open Day é tutti i giorni, venire a trovarci per vedere di persona la realtà splendida della nostra Scuola! Siamo a disposizione, fino al 30 giugno per tutti coloro che desiderano venire a conoscerci di persona, prendere contatto con l'ambiente e avere tutti i dettagli sul nuovo servizio.”