Cibi che abbassano la glicemia, ecco quali
Degli studi hanno portato alla luce la correlazione tra pH, iperglicemia e diabete, e secondo questa strategia per il controllo degli sbalzi glicemico esistono dei cibi che riescono ad abbassare la glicemia in maniera naturale alcalinizzando tessuti e sangue.
Ecco le armi a nostra disposizione per difendere la nostra salute:
Avocado:
Questo frutto esotico ormai diffuso in tutto il mondo, ha delle proprietà portentose. I grassi monoinsaturi che contiene, oltre a contrastare il colesterolo, svolgono una funzione importante nella gestione del glucosio a livello ematico riducendo l'insulino-resistenza.
Latte di cocco:
Fibre, sali minerali, proteine e soprattutto acidi grassi in grado di innalzare i livelli di colesterolo HDL (quello buono). Ovviamente privo di lattosio è adatto anche a chi intolleranze ai latticini. Aiuta a regolare la glicemia nel sangue.
Limone e lime:
Insostituibili regolatori intestinali, questi agrumi hanno anche altre proprietà: può sembrare controintuitivo ma i frutti acidi per eccellenza aiutano ad alzare il pH ematico e dei tessuti rendendoli ambienti basici capaci di contrastare l'iperglicemia. Questo perché portano in dote due atomi fondamentali per la vita cellulare cioè sodio e potassio.
Pomodoro:
Sebbene questo frutto (nessun errore: il pomodoro è a tutti gli effetti un frutto) sia originario dell'altra sponda dell’Atlantico, nel bacino del mediterraneo ha trovato terreno fertile ed in breve è diventato uno dei pilastri della dieta mediterranea.
Il Pomo d'oro non poteva avere nome più azzeccato: è prezioso per la nostra salute per diversi motivi. È antiossidante (contrasta l’invecchiamento cellulare) è alcalinizzante (ci depura dalle scorie), è povero di zuccheri complessi e aiuta a tenere a bada i livelli di glucosio nel sangue.
Inserire ciclicamente nella dieta quotidiana questi alimenti rappresenta una medicina naturale per contrastare i disturbi legati ad un anormale metabolismo del glucosio.
Se si soffre di iperglicemia occorre però sempre consultare un medico, in quanto una corretta alimentazione può non essere sufficiente a normalizzare la glicemia.