Cristiano Blanco, pokerista eclettico romano

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01/08/2019   16:07

Cristiano Blanco è nato a Roma il 6 novembre del 1980. La sua è una storia molto interessante, è quella di un personaggio che difficilmente rientra nelle categorizzazioni, capace di reinventarsi e di vedere oltre, aggiungendo sempre un tocco di personalità ai suoi progetti. Il romano, infatti, oltre ad essere un grande campione di poker, oggi lavora a Malta in un’importantissima compagnia del settore. Si è parlato molto di lui e lui si è raccontato spesso. Ha deciso di aprire anche un blog personale nel quale parla di gioco, della sua esperienza come professionista, ma anche dei suoi viaggi e dei suoi punti di vista su diverse questioni.

In gioventù Cristiano Blanco ha studiato legge all’Università La Sapienza di Roma, per poi lasciare gli studi e seguire la sua vera grande passione: la stampa. Ha frequentato un corso di giornalismo e ha lavorato per più di sette anni per alcune delle più importanti televisioni e emittenti radiofoniche romane. Nel frattempo ha coltivato un’altra grande passione, una passione che segnerà il suo destino in maniera profonda e si rivelerà una delle chiavi del suo successo. Il poker online, uno dei suoi passatempi preferiti, è diventato per lui un vero e proprio lavoro, molto fruttifero.

L’11 marzo del 2007 Cristian Bianco segna un traguardo che rimarrà negli annali del poker italico, ottenendo il secondo posto all’EPT di Dortmund, in Germania. Il pokerista romano riesce a farsi valere in un contesto che vede ben 493 sfidanti, il top dei player in circolazione, portando a casa ben 380.000€. Ha raccontato più volte l’emozione immensa di una tale vittoria. Non è stato per nulla facile ottenere un tale risultato in mezzo a tanti professionisti affermati. Tanti gli occhi su di lui, racconta degli amici che lo seguivano in diretta da Sanremo, in Liguria. Negli stessi giorni a Sanremo si teneva un altro importante torneo, al quale partecipava anche Dario Minieri. In Germania, a rappresentare il Bel Paese insieme a Cristiano Blanco c’erano Alessandro De Michele e Paolo Giovanetti. Pochi gli italiani, ma questo secondo lui ha contribuito ad ottenere la massima concentrazione sul gioco, una concentrazione profondissima. Il campione sostiene di non essere mai riuscito in seguito ad ottenere più un simile stato di concentrazione tanto profondo. È tornato poi in albergo “con quattro giorni di adrenalina da smaltire”, incapace di dormire nonostante la stanchezza, eccitato dall’assegno da 380.000€ che stava sul suo comodino. Ha descritto quella notte come l’unica notte di tutta la sua vita durante la quale non ha chiuso occhio nemmeno un minuto, tanto che, l’indomani, ancora provato,aveva sbagliato l’orario dell’aereo che lo avrebbe riportato all’aeroporto di Fiumicino. Dopo aver preso un taxi che lo ha portato fino a Düsseldorf è tornato di corsa a Roma per festeggiare l’esaltante risultato ottenuto.
Questa vittoria per lui non è stata solamente il coronamento di un sogno e di tante fatiche, ma l’inizio di un’altra grande avventura, che lo ha portato a girare il mondo, a vedere molti nuovi luoghi e a conoscere persone incredibili, di ogni sorta.

Dopo tante avventure, ma anche tante sfide e tante battaglie, nel 2011 prende una grande decisione. Decide di lasciare l’Italia e di iniziare una nuova carriera all’estero, lavorando sempre nel gioco online, ma come dirigente.
Vive 3 anni a Londra, altri 3 anni e Dublino e poi si trasferisce a Malta, dove vive tuttora. Racconta che le differenze sono tante, ognuna di queste città lascia un segno, ognuna ha i suoi pregi e i suoi difetti. Consiglia a tutti di provare a vivere un’esperienza all’estero per un certo periodo della vita, o perché no, di trasferirsi proprio in una di queste realtà.

Una città che ama particolarmente è Los Angeles. Sostiene che la città californiana gli abbia rubato il cuore, la considera la sua seconda casa. È una città magica, una città strettamente legata all’immaginario cinematografico hollywoodiano, ma anche piena di emozionilegate alla sua vita. Cristiano Blanco racconta di averla visitata più di 12 volte e di essere legato a questa da tantissimi indelebili ricordi. Non a caso ha deciso di scrivere dei suoi viaggi, dando molti validi consigli a chiunque si appresti a visitare Los Angeles.

Il pokerista non ha perso la sua antica vocazione da giornalista e continua a comunicare, condividendo riflessioni, recensioni e consigli. Nel tempo libero legge moltissimo e ama condividere con i lettori del suo blog le recensioni dei libri letti. Nel farlo, sostiene che sia fondamentale “metterci la faccia”. Vuole parlare solo di esperienze dirette, di viaggi effettivamente fatti, di libri veramente letti, personalmente. Così come sempre molto personale è la sua visione del poker. Negli ultimi anni il poker si è evoluto moltissimo, mutando profondamente sotto diversi aspetti, in particolare per quello che riguarda l’ambiente e l’atmosfera legati al mondo del gioco. Le nuove tecnologie hanno sicuramente influito moltissimo per tutto quello che riguarda la diffusione del gioco. Inoltre, il livello qualitativo del gioco si è alzato moltissimo, non solo per quello che riguarda i professionisti, ma anche per gli amatori. Tanti i forum e i corsi per migliorare le proprie capacità al tavolo verde. Ogni giocatore oggi trova più facilmente la sua strada, il gioco che più si avvicina più alla sua vocazione. Ogni giocatore di poker ovviamente sviluppa un suo stile, il suo gioco finisce per assecondare e coltivare al meglio diverse attitudini, ad esempio c’è chi dà il meglio ai tavoli cash e chi invece nei tornei. Le opportunità sono sempre di più per trovare il proprio ideale di gioco.

Cristiano Blanco, ora che si trova a parlare di poker da un’altra prospettiva, quella di un dirigente, sostiene che sia importante stemperare l’ansia che si sta creando in concomitanza dei tornei poker, sempre più inaccessibili per chi non è un professionista affermato. È importante far tornare il divertimento nei tornei, offrire a tutti una chance, anche agli amatori che partecipano ai live giusto per mettersi alla prova, per tentare qualcosa di nuovo. In questo modo il mercato sicuramente si amplierebbe, si porterebbe linfa nuova ad un mondo in continuo mutamento e in continua ridefinizione, un mondo che rappresenta una voce sempre più significativa nelle economie di tantissimi paesi.