Rocca di Papa. I Consiglieri Comunali di maggioranza: “Delusione e sdegno per le parole della minoranza”

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10/08/2019   16:10

“Non si presentano in Comune, ma si lamentano di non essere coinvolti. Basta con le ipocrisie. Chi non vuole lavorare per il bene del paese almeno non ne ostacoli la ripresa”

Con nostro estremo disappunto e delusione, nel Consiglio Comunale che si è tenuto il 6 agosto scorso, si è consumata l’ennesima indegna farsa della minoranza. Innanzitutto, ha disertato alla consegna della targa commemorativa alla famiglia del nostro caro Sindaco, Emanuele Crestini, tenutasi mezz’ora prima del Consiglio. Nonostante fossero stati informati dell’evento, nessun consigliere di minoranza si è presentato. Un chiaro gesto di disinteresse per la memoria di una persona che ha dato la vita per la nostra Città. Un gesto che non poteva passare inosservato e che di politico non ha niente.

Successivamente, il Presidente del Consiglio Massimiliano Calcagni ha preso la parola senza dare possibilità di replica, inveendo contro la maggioranza ed esibendosi in un violento monologo personalistico e sconclusionato, dimostrando pubblicamente la sua totale estraneità a quanto accade nel Comune.

Da tempo il Calcagni ha abbandonato l’imparzialità che dovrebbe contraddistinguere il ruolo che ricopre. Calpesta ogni regolamento e testo normativo, ignorando che il Presidente del Consiglio Comunale non dovrebbe prendere parte all’agone politico, rimanendo terzo rispetto alle varie fazioni.

E invece si slancia in attacchi beceri contro di noi, sfiorando le minacce e confondendo (per ignoranza o malizia) poteri, cariche e fatti. Tutto questo per corroborare di veleno la sua campagna elettorale.

Un quadro squallido, che denota uno scarso spessore politico e un’arroganza assolutamente fuori luogo in un’assise importante come quella del Consiglio Comunale.

Noi non ci riconosciamo nelle parole della minoranza e in quelle del Presidente del Consiglio. Loro da una parte esigono unità d’intenti, dall’altra lanciano fango e ostacolano il Comune per le proprie strategie pseudo politiche. Strategie deleterie e miopi, che danneggiano il paese. A noi questo modo di fare politica non ci appartiene.

Il Calcagni il resto della minoranza si lagnano poi di non essere stati coinvolti nelle decisioni che l’Amministrazione ha preso sinora nella gestione dell’emergenza causata dall’esplosione del 10 giugno. In tal senso, è importante ricordare come solo pochi di loro si siano effettivamente resi disponibili a collaborare. Peccato che le loro dichiarazioni successive siano state di accusa nei nostri confronti. Per quanto riguarda, invece, la maggior parte di loro, non si sono proprio né visti né sentiti al Comune! Specialmente dopo quello che è successo, stavano aspettando una lettera di invito per venire a lavorare, a svolgere il mandato affidato loro dai cittadini?

Noi consiglieri di maggioranza non abbiamo aspettato che qualcuno ci venisse a chiamare. Ci siamo attivati immediatamente per sostenere la Città, ognuno con le proprie funzioni e competenze. Così come hanno fatto anche tantissimi altri cittadini, che si sono messi a disposizione per aiutare il Comune e affrontare l’emergenza.

Il lavoro che abbiamo svolto in questi ultimi mesi (e più in generale, in questi tre anni) è stato intenso e continuo. Un lavoro che continua tutti i giorni, tra mille difficoltà che fronteggiamo quotidianamente con passione, senso del dovere e presenza. Proprio la presenza in Comune è fondamentale, perché consente di comprendere i vari aspetti delle tante situazioni, spesso molto complesse, che questa Amministrazione sta gestendo. Se non ci si presenta mai in Comune, come si può pensare di avere cognizione di causa sulla vita del nostro paese? E pensare che c’è gente che è addirittura pagata per lavorare in Comune, ma non si presenta mai se non per fare il minimo indispensabile, magari una sola volta al mese.

È evidente che si tratta di un problema di priorità. Il loro obiettivo è quello di affossare il governo della Città, gettando fango sull’Amministrazione, sperando di rimediare qualche voto in più alle prossime elezioni.

Noi, invece, abbiamo a cuore le sorti del paese e prendiamo sul serio i nostri ruoli. Le schermaglie elettorali le lasciamo da parte, perché ora più che mai occorre lavorare assieme per risollevare il nostro paese e garantire un futuro migliore per tutti noi, cittadini di Rocca di Papa, proseguendo nella direzione indicata dal nostro Sindaco, Emanuele.