Teatro Caesar San Vito Romano: Cantata per la legalità... ricordando Capaci
Ci avviciniamo alla ricorrenza della strage di Capaci avvenuta il 23 maggio 1992 –data tristemente famosa perché all’epoca “Cosa Nostra” uccise con un attentato il giudice Giovanni Falcone, la moglie e tre uomini della scorta.
L’associazione culturale “Ribalta” celebra questa importante pagina della nostra memoria condivisa con lo spettacolo “Cantata…per la legalità, ricordando la strage di Capaci”.
Lo spettacolo porta la firma sia nella scrittura sia nella direzione registica di Ulisse Marco Patrignani –direttore artistico del teatro “Caesar” di S. Vito Romano che dichiara: “Aspetto con emozione questo nuovo appuntamento con “Cantata”, uno spettacolo che non avrebbe bisogno di presentazioni perché ha uno storico di grande valore. E’ stato portato in scena in numerosi teatri di tutta Italia e ogni volta registra sempre un indiscusso successo di pubblico e critica. Sono particolarmente orgoglioso di questo riscontro positivo e di invitare tutti i lettori de La Cicala a venire a Teatro giovedì 23 maggio per questa iniziativa. Lo spettacolo viene infatti riallestito e presentato in prima nazionale presso il Teatro Caesar il 23 maggio in pomeridiana alle ore 17:30. Lunedì 20 e martedì 21 sarà invece portato in scena per le scolaresche del circondario”.
“Cantata”, che ha come tema centrale la legalità, è il fiore all’occhiello della compagnia teatrale “Ribalta” di cui rappresenta ormai un classico, osannato dalla stampa nazionale e definito: “uno spettacolo da vedere, rivedere e far vedere ai nostri figli”. Si tratta di una piece di impegno civile che ci racconta di una pagina della nostra storia ancora purtroppo presente e dolorosa: la pagina della mafia.
Nella memoria collettiva la strage di Capaci, a Palermo, occupa un posto dolorosamente unico, sicuramente per il fatto che si trattò di un attentato esplosivo architettato con una modalità particolarmente sconvolgente visto che gli attentatori fecero esplodere un intero tratto dell' autostrada A 29.
Esattamente alle ore 17:56, proprio mentre su quel tratto transitava il corteo della scorta con a bordo il giudice Falcone, la moglie e gli agenti di Polizia, sistemati in tre auto blindate. Obiettivo dei malviventi è uccidere il giudice antimafia ma, insieme al giudice, viaggiano tante altre persone e infatti morirono altre quattro persone: la moglie Francesca Morvillo, anche lei magistrato, e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
Oltre alle vittime ci furono 23 feriti. Una pianificazione da brivido, che implicò sotterrare l’esplosivo, e un impatto, anche acustico, da film horror il cui riverbero arrivò nitido e furioso persino nella città di Palermo dove, attestano tante testimonianze, moltissimi rabbrividirono sentendo quel fragoroso boato.
Musiche originali di Marco Schiavoni e Luigi Parravicini, insieme alle toccanti diapositive, aiutano ad entrare nella dimensione dello spettacolo. Nel cuore dell’iniziativa culturale c’è l’idea del regista che ha immaginato un professore che in classe, mentre legge ed interpreta la sua Cantata, portandoci in quel giardino, con i bambini morti di mafia che organizzano la loro festa: una festa di speranza per tutti.
Nei panni del professore c’è l’attore Sergio Mari che, con grande versatilità rappresenterà ed interpreterà i vari personaggi della Cantata che raccontano le loro storie rendendole vive. Espediente semplice e simbolico della narrazione, a tratti molto toccante, è il ricorso a pochi emblematici oggetti, che vengono fuori, uno ad uno, da un baule che rappresenta la Sicilia. E così, richiamando alla memoria di noi tutti fatti tragici che appartengono alla nostra storia, durante lo spettacolo si assaporano emozioni contrastanti, viene stimolata la riflessione e ci si sente motivati a fare del nostro meglio per sconfiggere quel tipo di mentalità.
A conferire ritmo e dinamicità alla messa in scena saranno i molti video proiettati ed accompagnati dalle musiche di Jovanotti, I Modena City Ramblers, e Fabrizio Moro.
Per tutto il pubblico che interverrà alla pomeridiana del 23 maggio è prevosto il pagamento dell’ingresso a soli Euro 5,00.
Alessandra Battaglia