Si inaugura oggi la XIII edizione di ‘Tramando…Tessendo”, ne parlano Proia e Della Bella

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24/05/2019   07:05

A partire da questo pomeriggio alle ore 17:00 la splendida cornice gabina di Palazzo Rospigliosi ospiterà, fino a domenica 26, l’attesa edizione annuale di ‘Tramando…Tessendo’ (ingresso con biglietto di Euro 5,00). Dopo aver pubblicato l’articolo con il programma completo, che potrete trovare nel precedente articolo, torniamo a trattare l’argomento intervistando Massimo Proia ed Antonella Della Bella che ricoprono rispettivamente gli incarichi di presidente dell’associazione di promozione sociale ‘Sinergie’ l’uno e tesoriere e merlettaia l’altra.

Massimo, quali sono le novità di questa edizione?

“Per la XIII edizione abbiamo puntato sulle collaborazioni. Con il Comune di Zagarolo e con l’Istituzione Palazzo Rospigliosi abbiamo colto l’opportunità di esaltare contemporaneamente due eccellenze del patrimonio artistico italiano, organizzando ‘Tramando...Tessendo’ all’interno di una location unica, Palazzo Rospigliosi: il merletto ed il ricamo da un lato, gli affreschi tardo cinquecenteschi e le tempere settecentesche dall’altro.

Con Lazio Innova - Spazio Attivo Zagarolo abbiamo dato un’impronta ‘digitale’ alla nostra manifestazione, che da 13 anni si occupa di artigianato e di tradizione, organizzando insieme al FabLab tutorial gratuiti, aperti a tutti, incentrati su argomenti come il digital textile e la digital manufacturing”.

Antonella, quali sono i punti di forza della manifestazione?

“Tramando...Tessendo’ punta sulla valorizzazione di un settore specifico del patrimonio culturale italiano: il merletto ed il ricamo. Due forme d’arte che hanno bisogno di farsi conoscere e di rinnovarsi, affinché la generazione dei ‘millennials’ si appassioni e le trasmetta al futuro. Per questo, da un lato, abbiamo deciso di puntare su ‘Italia dei Merletti’, il Raduno delle Merlettaie e dei Merlettai, giunto quest’anno alla VI edizione ed ospitato nella splendida cornice del Salone delle Feste di Palazzo Rospigliosi. Il raduno è un evento unico nel panorama nazionale, poiché richiama a Zagarolo appassionati, artigiani e associazioni provenienti da ogni regione d’Italia e dall’estero. Tutti uniti dalla stessa voglia di lavorare insieme il merletto, di scambiarsi idee e saperi sulle numerose e diverse tecniche esistenti. Ognuno con il desiderio di mettere in mostra e di far conoscere il proprio patrimonio culturale, espresso dal lavoro in corso d'opera che ciascuno porta con sé, in modo da poter lavorare dal vivo durante la giornata.

Dall’altro lato, il rinnovamento del merletto e del ricamo italiani può generarsi solo dal confronto con le sperimentazioni dell’avanguardia europea. Per questo, ogni anno ‘Tramando...Tessendo’ ospita importanti personalità del settore: nelle edizioni precedenti abbiamo ospitato l’avanguardia contemporanea europea rappresentata dalla Escola de Puntaires de Barcelona e dall’artista Dana Mihulková, ma abbiamo avuto anche importanti scuole di merletto come il Kantcentrum di Bruges e la ?ipkarka Šola di Idrija”.

Massimo, quali sono gli obiettivi dell’evento?

“Tramando...Tessendo’ si prefigge l’obiettivo di far conoscere, di valorizzare e di tramandare le arti del merletto e del ricamo attraverso un'accurata ricerca e selezione degli espositori, al fine di preservarsi quale importante punto di riferimento fra le fiere del settore in Italia, specie del centro-sud, con uno sguardo sempre rivolto all’avanguardia europea”.

Antonella, a chi si rivolge la manifestazione?

“La manifestazione si rivolge a quanti amano l’artigianato e l’arte, a quanti apprezzano la capacità del saper fare con le proprie mani, tipica degli artigiani italiani; a quanti sono curiosi di scoprire la ricchezza e la bellezza del nostro patrimonio culturale, costituito non solo dai bellissimi affreschi che decorano la location, Palazzo Rospigliosi, ma anche dai preziosi merletti e ricami che le artigiane esporranno nei loro stand; a quanti vogliono scoprire e conoscere la varietà ed i segreti delle molteplici tecniche di ricamo e di merletto; a quanti vogliono immergersi in queste arti, ascoltando il suono dei fuselli e il fruscìo dell’ago tra la stoffa, seguendo la velocità di mani che lavorano ad uncinetto, cogliendo la concentrazione di chi realizza una rete a filet o di chi annoda il macramé, guardando la navetta del chiacchierino che corre intorno al filo”. 


Alessandra Battaglia